di Ladj Ly
(Les Misérables – Francia, 2019 – durata 100’)
con Damien Bonnard, Alexis Manenti, Djibril Zonga, Issa Perica, Al-Hassan Ly
presenta Pier Paolo Giannubilo

Luglio 2018. Nel giorno in cui tutta Parigi celebra in strada la vittoria francese ai Mondiali, il poliziotto Stéphane, appena trasferito alla Brigata anti-crimine della Capitale, si unisce alla squadra del razzista Chris e dell’africano Gwada. In due roventi giorni, mentre cresce la tensione tra le comunità africane, arabe e gitane, i tre percorrono la banlieue incrociando le strade di due ragazzini: Issa, che ha una speciale vocazione a cacciarsi nei guai, e Buzz, appassionato di droni. Gli eventi sono presto destinati a precipitare e l’onesto Stéphane dovrà fare i conti con una dura realtà. Riscrivendo un suo cortometraggio del 2017, il documentarista Ladj Ly racconta senza enfasi né manierismi una guerra sotterranea in corso nel cuore dell’Occidente (il quartiere è lo stesso in cui Victor Hugo ambienta il suo classico del 1862, come se il tempo si fosse fermato). Tra malessere sociale, dialogo complicato tra culture diverse, conflitti per il controllo delle strade e violenza poliziesca, si innesca una bomba ad orologeria che non può non esplodere. Il film mette in scena, in un potente, memorabile campo/controcampo, proprio l’istante che precede la deflagrazione. Premio della Giuria al Festival di Cannes, vincitore di 4 Premi Cesar, dell’Eurpean Film Award e del Premio Goya come Miglior Film Europeo dell’anno, candidato all’Oscar, I miserabili è un campanello d’allarme.

Sono cresciuto in quelle banlieue, e non era semplice, ma nessuno ci ha mai davvero ascoltato, e avevo bisogno che venissimo ascoltati, per cercare una soluzione. Hugo era imprescindibile da questa situazione, anche due secoli dopo: il film è una storia universale, è una situazione che esiste ovunque nel mondo” (Ladj Ly)