Il successo che ha contrassegnato la seconda edizione della rassegna musicale Sonika, legata all’art festival Poietika, segna un punto fondamentale nella programmazione culturale in Molise al tempo della pandemia. E’ la conferma di un percorso virtuoso e di una programmazione attenta che si è sviluppata dal mese di maggio e che ci porterà sino al prossimo anno e oltre. Da quel tragico 9 marzo, giorno della chiusura totale di ogni attività, è cominciata per la Fondazione Molise Cultura una stagione nuova, gravida di incognite, un periodo sperimentale che ha portato ad una graduale ripresa delle attività, sia a distanza sia successivamente in presenza. Questo nel rispetto assoluto delle prescrizioni di sicurezza finalizzate al contrasto del Covid-19. Tracciando un bilancio di questi mesi, ciò che emerge è l’ottima risposta pervenuta da parte dell’utenza legata ai canali social e del pubblico per le attività in presenza.

Da maggio a settembre si sono susseguiti numerosi appuntamenti. “Next Start” è stato il primo tra questi, dopo la chiusura generale. Un ciclo di incontri veicolati sulle piattaforme social, caratterizzati da un confronto tra personalità del mondo della cultura che hanno dialogato tra loro sulle prospettive del settore alla luce della pandemia in corso. Tra questi: Massimo Bray, Arlo Bigazzi, Geppy Gleijeses, Ludovica Rampoldi, Luca Molinari, Caterina Murino.

A giungo è stata la volta di “Womhar”, in collaborazione con l’Università del Molise, una mostra internazionale di arte contemporanea dedicata all’Agenda Donne, Pace e Sicurezza delle Nazioni Unite, con una particolare attenzione dedicata ai diritti umani. E’ stato questo il primo appuntamento che ha rivisto la presenza del pubblico.

“Tratturi e Transumanza” sono stati i temi al centro di una tre giorni (10, 11 e 12 agosto) di dibattiti e spettacoli che si è svolta tra Pietrabbondante e Roccavivara. Un’occasione per riflettere sulle prospettive di un modello di sviluppo economico, favorito anche dal recente riconoscimento Unesco quale patrimonio dell’Umanità.

Dal 24 al 28 agosto è stata la volta di “Kiss Me Deadly”, rassegna cinematografica dedicata al genere “noir”, giunta alla sua sesta edizione. Presentate tre opere prime e due seconde (I Miserabili, Queen & Slim, Memorie di un assassino, Motherless Brooklin, 5 è il numero perfetto). Come nelle precedenti edizioni, anche questa è stata contrassegnata da una larghissima risposta di pubblico.

Analogo successo ha riscontrato l’ultima delle rassegne, “Sonika – Poietika”, alla sua seconda edizione. Un parterre di artisti straordinari che ha fatto registrate una presenza massiccia di pubblico (pur nei limiti delle restrizioni). Tema delle serate il “Sud del Mondo”, lo stesso che sarà al centro dell’art festival Poietika in programma nella prima decade di ottobre. Tra i nomi che si sono alternati sul palco di Palazzo GIL: Patrizia Laquidara, Cesare Basile e i Camminanti, Maria Mazzotta, Perturbazione.

Appuntamenti, numeri, riscontri sulla stampa nazionale, evidenziano un chiaro e positivo riscontro delle attività della Fondazione Molise Cultura. Adesso si apre un nuovo capitolo, che ci porterà alla programmazione invernale e successivamente a quella del nuovo anno. Mostre, concerti, teatro: questi i principali ambiti di riferimento. Ottobre sarà il mese di Poietika che, al proprio interno, ospiterà la chiusura di Sonika, prevista il prossimo 10 ottobre al Teatro Savoia con il concerto della cantante portoghese Teresa Salgueiro, già voce dei Madredeus e interprete di fama internazionale.

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