Petite Madeleine
Una rubrica dedicata alla nostalgia, a quello che siamo stati, a ciò che è stato il nostro passato, era già nei programmi di questa rivista. Sicuramente è nelle corde del suo direttore, impegnato a fare i conti col tempo che passa, con i ricordi e le memorie e, soprattutto, con quel tempo ritrovato, per dirla con Proust, che ci è suscitato dalle tante cose che scatenano la nostra memoria involontaria. Un sapore, ad esempio, come in Proust nel caso della “Madeleine” inzuppata nel tè. Una rivista però non ha sapore, come non ha odore, ma può evocare allo stesso modo un tempo ritrovato attraverso suoni, immagini, scritti, film, commedie, suggestioni che fanno bene alla mente e al cuore. Mai, come in questo tempo di isolamento, sentiamo la necessità di recuperare una dimensione intima, pacata, calda, una sorta di oasi che sfugga appunto alla morsa del tempo presente, quello degli orologi, un tempo lineare che scorre all’infinito, e ci riconduca ad un tempo circolare all’interno del quale tutto ci appartiene ancora, un tempo dove le lancette battono sul quadrante delle emozioni ritrovate.Troverete quindi in questa pagina molte cose: Televisione, Teatro, Musica, Letteratura, Sport; troverete un mondo che se n’è andato e che noi proveremo a far ritornare. La rubrica si chiama Petite Madeleine. Come altro poteva chiamarsi se non cosi?
Petite Madeleinewp_96523252020-04-03T09:51:42+02:00